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Guerra Fredda

Guerra Fredda

Fu definita Guerra Fredda la contrapposizione che venne a crearsi alla fine della seconda guerra mondiale tra due blocchi internazionali, generalmente categorizzati come Occidente (gli Stati Uniti d'America, gli alleati della NATO e i Paesi amici) e Oriente, o più spesso blocco comunista (l'Unione Sovietica, gli alleati del Patto di Varsavia e i Paesi amici).
Tale tensione, durata circa mezzo secolo, pur non concretizzandosi mai in un conflitto militare diretto (la disponibilità di armi nucleari per entrambe le parti avrebbe irreparabilmente distrutto l'intero pianeta), si sviluppò nel corso degli anni su vari campi: militare, spaziale, ideologico, psicologico, tecnologico, sportivo. Il termine fu introdotto nel 1947 dal consigliere presidenziale Bernard Baruch e dal giornalista Walter Lippmann per descrivere l'emergere delle tensioni tra due alleati della seconda guerra mondiale. Del 1946 è invece la definizione di
Cortina di ferro, usata da W. Churchill per definire la linea di separazione (evidenziata in rosso nella cartina) dei paesi dell'Europa occidentale dagli stati socialisti dell'Europa dell'est.
La fase più critica e potenzialmente pericolosa della
Guerra Fredda fu quella compresa fra gli anni Cinquanta e Settanta.

I Paesi non allineati
Nel conflitto strategico tra Stati Uniti e Unione Sovietica uno degli elementi principali fu la supremazia tecnologica come l'invenzione di armi d'inaudita potenza (Bomba H) o il progresso in campo spaziale.
La guerra fredda si concretizzò di fatto nelle preoccupazioni riguardanti le armi nucleari; da entrambe le parti veniva l'auspicio che la loro semplice esistenza fosse un deterrente sufficiente a impedire la guerra vera e propria. In effetti non era da escludere che la guerra nucleare globale potesse scaturire da conflitti su piccola scala, e ognuno di questi aumentava le preoccupazioni che ciò potesse verificarsi. Questa tensione influì significativamente non solo sulle relazioni internazionali, ma anche sulla vita delle persone in tutto il mondo.
Durante tutta la guerra fredda gli arsenali nucleari delle due superpotenze vennero costantemente aggiornati ed ingranditi fino ad arrivare agli ultimi anni del conflitto (1979-1989), nei quali vennero negoziati una serie di accordi, denominati accordi SALT, che portarono a sostanziali riduzioni del numero di ordigni strategici. Ma la contrapposizione tra una corsa al riarmo apparentemente irrefrenabile e continui tentativi di controllo degli armamenti negoziati tra USA ed URSS o nell'ambito dell'ONU fu costante.
Furono necessarie molte attenzioni e una buona dose di diplomazia per sedare sul nascere alcuni conflitti armati, al fine di prevenire una "guerra calda" che avrebbe rischiato di estendersi e intensificarsi.
Già dai primi anni Ottanta i due blocchi avviarono un graduale processo di distensione e disarmo; tuttavia la fine di questo periodo storico viene convenzionalmente fatta coincidere con la caduta del Muro di Berlino (9 novembre 1989).

Guerra di spie
La
Guerra Fredda si protrasse dalla fine della seconda guerra mondiale, fino al collasso dell'Unione Sovietica, nei primi anni Novanta. Solo in alcune occasioni la tensione tra i due schieramenti prese la forma di conflitti armati, come la guerra di Corea, le guerre in Africa, la Guerra del Vietnam, l'invasione sovietica dell'Afghanistan e gli scontri in centro America. Gran parte della Guerra Fredda si svolse invece attraverso conflitti indiretti, contro nazioni surrogate; in tali conflitti, le potenze maggiori operavano in buona parte armando o sovvenzionando i surrogati.
Altri conflitti erano ancor più sotterranei, perpetrati attraverso atti di spionaggio, con spie che lavoravano sotto copertura da entrambe le parti. Ma tali aspetti, debolmente percepiti anche dai media, hanno avuto scarso impatto sull'opinione pubblica delle rispettive potenze. Va notato che nel corso della
Guerra Fredda URSS e USA non ruppero mai le relazioni diplomatiche e che anzi queste furono intense e quasi mai apertamente conflittuali. Per ragioni di sicurezza il 30 agosto 1963 entrò in funzione la linea rossa, ovvero il primo collegamento telefonico tra Mosca e Washington.

fonte: Wikipedia


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