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In Italia il rischio di incursioni aeree provenienti dai Paesi del Patto di Varsavia interessava geograficamente il settore nord-orientale, cioè le regioni Lombardia, Veneto e Friuli. La difesa dell'area fu affidata per le basse e medie quote alle batterie missilistiche Hawk, gestite dall’Esercito, e per le medie e alte quote al sistema missilistico Nike, gestito dall'Aeronautica Militare. Entrambi i sistemi concorsero alla formazione della SAM ZONE e della SAM RESTRICTED AREA.
Il sistema entrò in servizio ufficialmente il 1° marzo 1959 allorché fu fondata all'aeroporto di Padova la 1ª Aerobrigata I.T. (Intercettori Teleguidati) alle cui dipendenze inizialmente vi erano tre Gruppi e dodici Squadriglie dotati di missili Nike-Ajax.
La 1ª Aerobrigata ereditò lo stemma del 1° Stormo Caccia, ovvero l’arciere con l’arco teso, la freccia incoccata e il motto 'incocca, tende scaglia' che pare sia stato ideato da Gabriele D’Annunzio. Simboleggiava la prontezza e la rapidità di intervento, caratteristiche tipiche sia dei velivoli da caccia, sia degli intercettori teleguidati (missili). Con l'adozione del più potente missile Nike-Hercules e la conseguente introduzione in alcune basi di testate nucleari, la configurazione massima della 1ª Aerobrigata previde tre Reparti con quattro Gruppi I.T. ciascuno.
I dodici Gruppi erano così schierati
16° Reparto I.T. Treviso
56° Gruppo I.T. di Ca’ Tron (VE)
57° di Ceggia (VE)
58° di Cordovado (PN)
59° di Vittorio Veneto-Monte Pizzoc (TV)
7° Reparto I.T. di Vicenza
64° Bassano del Grappa-Monte Grappa (VI)
65° di Montichiari
66° di Tonezza del Cimone-Monte Toraro (VI)
67° di Monte Calvarina (VR)
17° Reparto I.T. di Padova
72° di Bovolone (VR)
79° di Zelo (RO)
80° di Bagnoli di Sopra (PD)
81° di Chioggia (VE)