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La Base missilistica NATO di Passo Coe - Monte Toraro
Situata nei pressi di Passo Coe (1610 m), nel Comune di Folgaria (Trentino), fu una delle dodici basi missilistiche dell'Aeronautica Militare dispiegate nel Nord Italia negli anni Sessanta nell'ambito del sistema di difesa aerea NATO del Sud-Europa. La sua funzione, come quella delle altre basi, era quella di contrastare eventuali attacchi aerei d'alta quota da parte dei paesi del Patto di Varsavia. Il sistema d'arma era basato sul missile Nike - Hercules, un vettore superficie - aria armato con testate convenzionali e nucleari.
Attiva dal 1966 al 1977, è stata dunque uno dei presidi difensivi propri di quel periodo storico che ha preso il nome di Guerra Fredda, il conflitto ideologico, economico e politico tra l'Est e l'Ovest del mondo avviatosi subito dopo la seconda guerra mondiale e fortunatamente mai sfociato in guerra combattuta. Una tensione internazionale che ha segnato il secondo dopoguerra fino al crollo del muro di Berlino, nel 1989.
Le Aree operative
Assieme alle basi di Monte Pizzoc, monte Grappa e monte Calvarina, la Base di Passo Coe - Monte Toraro era una 'base di montagna', ed era composta, come le altre basi missilistiche Nike - Hercules, di un'Area di Lancio, un'Area Controllo e di un'Area Logistica.
L'Area Lancio - edificata su una superficie di oltre 16 ettari occupando i pascoli dell'ex malga Zonta - si trovava a 1543 m di quota in località Malga Zonta di Passo Coe (Comune di Folgaria), in Trentino. L' Area Controllo si trovava invece sulla sommità di monte Toraro, a 1897 m di quota, mentre l' Area Logistica si trovava a Tonezza del Cimone, a 991 m di quota: entrambe le località si trovano in provincia di Vicenza.
Per raggiungere le aree operative dal centro logistico di Tonezza era necessario percorrere la strada che sale verso l'Altopiano di Folgaria. A passo Valbona una strada appositamente costruita portava alla sommità di monte Toraro, all'area di controllo.
Dal medesimo passo, proseguendo in discesa verso passo Coe, si raggiungeva l'area di lancio. Nelle immediate vicinanze si trovavano le caserme per l'alloggiamento del personale.
La distanza dall'area logistica alle aree controllo/lancio e la differenza altitudinale (906 m) creavano non pochi problemi, soprattutto d'inverno, quando le abbondanti nevicate rendevano particolarmente disagevole raggiungere le postazioni.